Autore: Vittorio Catani
Prefazione: Salvatore Proietti
2043. Nel pianeta la democrazia è di fatto scomparsa. I più poveri vivono in città sotterranee come Uny (Underground New York). Lo strapotere politico-economico passa attraverso il controllo della mente. Ruolo fondamentale ha una nuova tecnologia delle telecomunicazioni, la “pem”, protesi elettronica mentale, che consente una sorta di Internet psichica. Intanto il pianeta è scosso da una serie di cataclismi che sembrano violare ogni legge fisica e lasciano supporre i primi effetti di un ipotizzato Quinto Principio della termodinamica.
Attraverso le vicende di vari personaggi, si delineano scenario ed eventi: un’asta occulta per la privatizzazione dell’Antartide allo scopo di fronteggiare la crisi idrica planetaria; un postcapitalismo a doppio binario basato su un’economia di indebitamento prossima al collasso totale; il ritorno della schiavitù legalizzata; corruzione sistematica; la creazione di enclaves di ultra-ricchi blindate e superdifese; l’Abolizione Scolastica; la privatizzazione e secretazione della ricerca scientifica e la cancellazione di quella pubblica.
“Il Quinto Principio è la pietra miliare della fantascienza italiana.
L’opera più compiuta che la nostra sf abbia mai espresso.”
- Valerio Evangelisti -
Autore
Vittorio Catani è uno scrittore di narrativa e saggistica di genere fantascientifico. Ha avuto traduzioni in Francia, Germania, Svizzera, Ungheria, Repubblica Ceca, Finlandia, Giappone e Brasile. Nel 1989 ha vinto la prima edizione del Premio Urania, indetto da Mondadori. Gli è stato inoltre aggiudicato per diciassette volte l’annuale Premio Italia per la fantascienza. Oltre ai romanzi, i suoi racconti sono apparsi su riviste specializzate tra cui Urania, Galaxy, Galassia, Robot, Nova Sf*.