Iprite su Repubblica

Iprite su Repubblica

In guerra contro l'Urss ma è solo fantapolitica
Recensione apparsa su Repubblica il 29 Settembre 2013


di Raffaela de Santis

Le potenze imperialiste dichiarano guerra all'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche. La distruzione del Nemico passa per la chimica, si studia nei laboratori della City londinese e dell'Urss. Il romanzo scritto da Viktor
Šklovskij e Vsevolod Ivanov è del 1925 e immagina un futuro in cui l'avanzata della Rivoluzione mondiale costringe l'Occidente a reagire usando le armi tossiche. La trama non è un semplice intreccio, ma è un intrico fantapolitico pieno di colpi di scena. Il formalista Šklovskij che nel1917 aveva pubblicato L'arte come artificio, si diverte a depistarci con una miriade di dettagli, mescolando epica, fantascienza, fumetti, romanzo d'avventura e cinema. Tutto in Iprite convive come dopo una frana. Il risultato è gioiosamente folle. Basti pensare che il personaggio principale è il marinaio sovietico Paska Slovochotov, un proletario che se ne va in giro accompagnato da un orso e che a Londra viene scambiato per Tarzan da fanciulle in vena di trasfigurazioni cinematografiche. Iprite, tradotto da Giulietta Greppi per la prima volta in Italia, è un congegno letterario sbalorditivo, dove non conta la psicologia dei personaggi ma il loro ruolo nell'ingranaggio. Per questo va affrontato come una partita a scacchi, divertendosi.


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Pubblicato: 26.11.2013
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